Scrivo qui questo articolo tratto dal libro
"La musica: natura e storia" di Enrico Fubini che consiglio di leggere...
Molte volte diamo per scontati oppure usiamo come modo dire concetti come: natura, estetica, semantica del linguaggio musicale.
Ci riempiamo la bocca di queste parole senza riflettere e pensare che tutto ciò di cui parliamo costituisce un bagaglio storico culturale, sociale e personale che dovrebbe essere approfondito di più, perché questi elementi influenzano il nostro modo di suonare e di vivere la musica.
"....si può affermare che il richiamo alla natura si muove secondo due diverse direttrici che a volte s'intrecciano e si combinano reciprocamente. Per un verso esso si riferisce a una presunta naturalità della musica per quanto riguarda le sue strutture interne, perciò naturalità della scala, degli intervalli e degli accordi che già avrebbero la loro origine in natura, quindi non invenzione umana ma ritrovamento da parte dell'uomo; per un altro verso si riferisce a una natura dell'uomo da cui non si può prescindere, che non si può calpestare o ignorare.
La musica perciò deve rispettare le strutture psichiche e fisiche dell'uomo, pena l'incomunicabilità, la mancanza di rispondenza da parte dell'orecchio e della psiche umana.
Natura della musica o natura dell'uomo? Il pensiero musicale attraverso i secoli si è mosso entro questi due poli anche se spesso essi si sono intersecati, sostenendosi uno con l'altro e trovando conferma nella reciproca intersezione. Si è spesso affermato infatti che vi è una rispondenza tra la natura della musica e la natura dell'uomo e che solo quando la musica rispetta le proprie strutture naturali può al tempo stesso essere in sintonia con la natura più profonda dell'uomo. La natura temporale della musica e la natura dell'io può costituire la segreta affinità tra musica e animo umano, ciò su cui si fonda la rispondenza a livello profondo tra natura della musica e natura dell'uomo."
Natura della musica e natura dell'uomo sono dunque le due polarità all'interno delle quali si è mosso il pensiero occidentale sviluppando a volte l'uno, a volte l'altro dei due poli anche se per lo più i due termini in stretta relazione tra loro.
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